Lettere in Redazione
Vigarano (Fe)
Mainardi (PD):
“… ma quanto sono impuniti?”
Il segretario del Pd locale interviene sul consiglio comunale del 140 marzo a Vigarano Mainarda
E’ stato convocato il Consiglio Comunale, dopo due mesi e una convocazione poi sconvocata (e già questo è singolare) su temi molto importanti per la nostra comunità, alle 19,00 ; questo orario non incentiva la partecipazione dei cittadini, ovvero ad assistere al dibattito e all’assunzione di responsabilità dei vari amministratori rispetto ai temi in discussione e che – vale la pena ripeterlo – hanno un impatto diretto sulla vita dei cittadini stessi, mentre invece dovrebbe essere interesse e volontà della giunta che più cittadini possibile possano assistere ai lavori del Consiglio che hanno eletto per rappresentarli e farne gli interessi. Il sindaco apre con una trafila di comunicazioni con tono burocratico ed apparentemente neutro ma riesce ad inserire anche una nota polemica rispetto al comportamento della consigliera di opposizione Agnese De Michele (Lista Costruiamo il futuro con te) su un tema appena sopito ma certamente non scordato (la questione del verbale non riconosciuto dal sindaco dell’ultima riunione della Capigruppo, stilato dalla stessa De Michele sulla base della registrazione della riunione) rea di intervenire sui social e ovunque per criticare le posizioni e le incompetenze della giunta. Con tono assurdamente arrogante ed ingiurioso (per un ubriacone in strada, tanto più per il sindaco di un comune) il sindaco, on. Bergamini, sostiene l’incapacità dei gruppi di opposizione di svolgere il lavoro di consiglieri, non apportando proposte ma limitandosi a fare schiamazzi social. Dopo una pepata replica della capogruppo Lisa Pancaldi, la De Michele cita le svariate richieste di convocazione della capigruppo – sede opportuna per valutare le idee e proposte da portare in seduta consigliare per la definizione delle singole posizioni e dei provvedimenti da assumere – sempre rifiutate dal sindaco, che ovviamente predilige farsi i provvedimenti chiuso in ufficio circondato dai suoi e senza l’opinione – evidentemente molesta – dell’opposizione; purtroppo per il sindaco , essere in maggioranza non significa far finta di discutere con l’opposizione , ma comporta comunque confrontarsi seriamente per il bene della comunità. La democrazia è faticosa, ma va rispettata, non solo formalmente, signor sindaco. Dopo un lungo batti e ribatti, utile solo a dimostrare la sordità politica del sindaco, si passa alla surroga della consigliera dimissionaria Tania Gozzi e il subentro del nuovo consigliere Salvatore Llacqua , della Lista ViviamoVigarano – a cui invio un sentito augurio di buon lavoro – la discussione ha affrontato il tema del ricorso al “prelevamento dai fondi di riserva del comune – comunicazioni”. La giunta ha motivato la necessità di prelevare dalla riserva finanziaria del comune in due occasioni – a fine ottobre e a fine dicembre 2022 – risorse finanziare per affrontare due cosiddette emergenze ; la necessità di questi interventi non è contestabile, lo è invece la mancanza di programmazione che ha imposto alla giunta di destra di ricorrere all’emergenza per lavori alla scuola di cui vi era evidenza da vari mesi o i buchi su alcune strade , anch’essi all’attenzione pubblica da molto tempo. Infine si vuole sottolineare un aspetto: il prelevamento dalla riserva del comune deve essere comunicato e votato dal Consiglio comunale entro 60 giorni. Ma questo non è avvenuto, ed è grave, non perché ne vanifichi l’efficacia, ma perché ci segnala ancora una volta il disinteresse verso la trasparenza amministrativa e il confronto con la minoranza. Non aver rispettato la norma dimostra, ancora una volta, che questa giunta ha una profonda ostilità (c’è l’hanno dentro, nell’intimo della loro identità politica) verso il confronto con le altre forze politiche e i movimenti e verso un libero ed efficace confronto in Consiglio comunale, dove invece c’è la legittimazione dell’azione di governo del municipio. A riprova ci sarebbe anche il comportamento tenuto sul punto due dei lavori, ovvero la risposta all’interpellanza che riguarda la sicurezza stradale in frazione Castello, presentata dalla Consigliera Agnese De Michele in data 21 dicembre 2022, ovvero ben 79 giorni fa e – tra l’altro – due consigli fa. La normativa nazionale vigente proclama in 30 giorni il tempo limite per rispondere alle interpellanze dei consiglieri. Insomma questa giunta e questo sindaco non hanno alcun interesse ai lavori del consiglio comunale né al rispetto delle normative amministrative che comunque una logica di funzionamento la impongono.
Infine, al punto 5 l’approvazione del Regolamento della Consulta dell’inclusione, che in se è cosa positiva e apprezzabile la maggioranza si è chiusa alla semplice e legittima richiesta della consigliera Agnese De Michele di essere inclusa nella Consulta, non per esigenza “politica” di controllo, ma in quanto dotata di titoli ed esperienza diretta nelle politiche e nell’agire quotidiano per l’inclusione, quindi in grado di poter dare un contributo ai lavori di questa importante consulta. Nascondendosi dietro la decisione (assunta dalla giunta stessa) di inserire solo rappresentanze dell’associazionismo operante nel settore specifico, si risponde che la consigliera potrà partecipare ai lavori della Commissione come qualsiasi cittadino che vorrà. Per ottusità politica e furore ideologico la destra si sente costantemente in campagna elettorale e vuole sempre imporre la sua visione, anche là dove una sana cooperazione istituzionale potrebbe aiutare e forse migliorare le scelte o, al più, coprire le pecche di una amministrazione raffazzonata e non professionale. Il 40% circa dei cittadini ha votato questa coalizione e perciò la giunta Bergamini è legittimata al governo – anche se svolto in maniera da principianti allo sbaraglio – di Vigarano, ma il PD unitamente a coloro che non si sentono rappresentati da questa giunta, non smetteranno di denunciare le insufficienze e i comportamenti inadeguati dell’amministrazione Bergamini, prospettando alternative credibili per il bene della cittadinanza.
La destra a Vigarano non ha portato il cambiamento verso il futuro che si sperava,
VIGARANO MERITA DI PIU’
Roberto Mainardi – segretario Circolo PD Nilde Iotti