COMACCHIO
Scoperti dai Carabinieri gli autori della truffa on line
manipolano la carta poste pay del venditore
Nel 2019, N.A., ventisettenne comacchiese, voleva vendere la propria Golf e mise un annuncio on line, al fine di trovare possibili acquirenti. Un paio di giorni dopo venne contattato da un possibile cliente il quale, dopo essersi dimostrato molto interessato all’acquisto, proponeva al venditore di inviargli una “caparra”, in modo da poter suggellare in seguito le formalità del passaggio di proprietà del mezzo. Trovandosi tuttavia nel sud Italia, l’acquirente proponeva l’invio della caparra a mezzo accredito, della somma di 1.499 euro, sulla carta poste pay del venditore, quest’ultimo tuttavia non era pratico della procedura, per cui si affidava alle istruzioni dell’acquirente. Recatosi presso uno sportello postamat N.A. seguiva le istruzioni ma, al termine della procedura, si rendeva conto che i 1.499 euro, invece di essergli accreditati, gli erano stati prelevati dal suo conto. Inutili le richieste di spiegazioni all’interlocutore, il quale cercava di tranquillizzarlo e rassicurarlo sulla correttezza della procedura. Il giorno seguente, effettuate le verifiche presso l’ufficio postale, il comacchiese si presentava alla Stazione dei Carabinieri di Comacchio (FE), per sporgere querela per truffa. I militari avviavano le indagini per risalire, prima all’intestatario della carta poste pay su cui il denaro era confluito, risultata in uso a G.F., ventunenne sarda già responsabile di fatti analoghi, e poi all’intestatario dell’utenza telefonica del sedicente acquirente, risultato N.L.M., cinquantanovenne residente nel palermitano e noto alle forze di polizia per altre truffe, peraltro commesse in concorso con la complice sarda. La coppia veniva quindi denunciata in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Ferrara, per concorso in truffa.