Riceviamo e pubblichiamo la comuniazione del Sindaco Marco Fabbri:
“La riorganizzazione dell’Ospedale San Camillo, così come è stata enunciata dalla segretaria locale del PD Francesca Felletti, si manifesta sottoforma di una farsa – dichiara il Sindaco Marco Fabbri – , in quanto rilancia il medesimo piano già proposto dall’Azienda ASL qualche giorno fa.
Ricordo inoltre alla segretaria Felletti –prosegue il sindaco -, che da anni purtroppo esiste a Comacchio un Punto di Primo Soccorso, in grado di sostenere interventi di bassa intensità, a codice bianco e che è ben altra cosa rispetto ad un pronto soccorso pienamente operativo 24 ore su 24. Ad oggi la proposta di apertura dei soli tre mesi estivi comporterà per il medico operare senza strutture operative alle spalle e quindi in serie difficoltà.”
Replicando punto per punto al comunicato della segretaria del PD Francesca Felletti, il sindaco evidenzia che “avevamo formulato una richiesta precisa all’ASL, anche in merito al trasferimento a Migliarino dei Servizi di Igiene Pubblica, effettuato con il pretesto dell’evento sismico dello scorso anno.”
Per quanto concerne la proposta del PD di trasformare l’Ospedale San Camillo in poliambulatorio e Servizi di Igiene Pubblica, “questo combacia con gli indirizzi già sottoposti all’esame di riordino, presentati nella Conferenza Territoriale Socio-Sanitaria e approvati il 12 febbraio 2012, con l’astensione della Commissaria Straordinaria Niglio – aggiunge il sindaco-.” La proposta sottoscritta dalla Commissione Speciale Sanitaria giovedì 20 giugno da tutte le forze politiche, ad eccezione del PD, non è tesa ad una privatizzazione della sanità locale, “ma punta a colmare i vuoti lasciati dal pubblico – precisa il sindaco -, tenuto conto delle lunghissime liste d’attesa attuali, alle quali consegue una forte spinta verso la mobilità passiva in altri territori, soprattutto verso il Veneto.”
Due gruppi privati già operanti in Emilia Romagna, avevano recentemente avanzato la proposta di gestire l’Ospedale San Camillo, “affiancando il presidio con servizi sanitari e non con servizi amministrativi, come quelli che invece sono stati deliberati ieri in Conferenza Territoriale Socio-Sanitaria – prosegue il sindaco-“.
L’ultimo aspetto, non meno importante da sottolineare, riguarda la tempistica con cui il Comune di Comacchio ha ricevuto, benché più volte sollecitato, il piano da discutere in sede di Conferenza Territoriale Socio-Sanitaria. “ Non so se nelle sedi del PD il documento circolasse da tempo; a quanto pare sì, visto che la segretaria Felletti ne parla nel suo comunicato, riproponendo qui temi. E’ pervenuto solo 5 giorni fa –conclude il Sindaco -, ma ritengo altrettanto un fatto gravissimo il non aver coinvolto il Consiglio Provinciale e i Consigli Comunali dei territori coinvolti nelle decisioni.”
Infine, sarà convocata a breve un’altra seduta della Commissione Speciale Sanitaria, per illustrare gli esiti della Conferenza territoriale Socio-Sanitaria svoltasi ieri in Castello, ma anche per rivendicare con forza gli accordi sottoscritti nel 2001 e nel 2006 dal Comune di Comacchio con il Presidente della Regione Vasco Errani.
“Disconosciamo ogni decisione che preveda la revisione di quegli accordi senza il coinvolgimento del Presidente della Regione Vasco Errani – chiosa il Sindaco.”