indexBondeno – Paolo Saltari direttore generale dell’ ausl di Ferrara risponde a Cristina Coletti, sui disagi segnalati da moltissimi cittadini bondenesi, per usufruire sia del servizio Prelievi che del Cup situati entrambi in un unico luogo presso la parte agibile dell’ospedale Borselli.

Di seguito il comunicato stampa del Comune di Bondeno

Il canale con l’Ausl è aperto, ma il sindaco facente funzioni, Cristina Coletti, la quale ha ricevuto dal suo predecessore Alan Fabbri anche la delega sulla sanità, si augura che l’attenzione per le esigenze di Bondeno rimanga alta. Questo anche dopo la segnalazione che Cristina Coletti aveva inviato al direttore generale dell’azienda Paolo Saltari, in merito ai disagi nel nuovo Cup, all’interno del presidio sanitario Borselli, e del centro prelievi. «Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni da parte di cittadini, per attese troppo lunghe ed è stata mia premura contattare i vertici dell’azienda sanitaria, per capire quali contromisure si potevano adottare per agevolare i cittadini.»

image_previewLa replica dell’Ausl è arrivata a firma del direttore, Paolo Saltari: «A seguito di criticità espresse dagli utenti del Cup – spiega il direttore generale – e del centro prelievi, nella Casa della salute di Bondeno, e della richiesta di verifica dei percorsi di accesso,  la referente dell’Urp e del Comitato consultivo misto del distretto Ovest, all’inizio della settimana, hanno effettuato un sopralluogo per verificare se la segnaletica presente fosse adeguata a diversificare i percorsi di accesso al servizio ed al centro prelievi. Hanno constatato che diversi utenti, invece di entrare nelle rispettive sale di attesa, sostano nell’atrio d’ingresso impedendo la visuale  degli elimina-code all’utenza in arrivo, che rimane disorientata. Ciò si verifica soltanto nel momento di massima affluenza, tra le  8,15 e le 9,15 del mattino, in cui si sovrappongono le attività del Cup e del centro prelievi. Si è  concordato – conclude Saltari – quindi, d’implementare la segnaletica nell’atrio d’ingresso con ulteriori indicazioni direzionali. Si precisa inoltre che  se dovessero insorgere altre problematiche, potrà  essere  prevista anche  l’assistenza da parte di operatori.»

Se l’attenzione dell’azienda è stata massima, di fronte al problema segnalato, Cristina Coletti si augura che i prossimi funzionari nominati nel distretto abbiano la giusta attenzione, per «un territorio vasto, che presenta talune peculiarità. E’ nostra intenzione continuare a collaborare, soprattutto ora che si entrerà in una fase di ricostruzione della struttura ospedaliera, con l’azienda. Per questo – conclude il sindaco facente funzioni – chiediamo che le nomine tengano conto del profilo professionale e della massima conoscenza del territorio in cui si andrà ad operare.»

Peccato – aggiungiamo noi – che la stanzetta che accoglie gli utenti del centro prelievi sia veramente striminzita – e questo da sempre .

Peccato – che il tagliandino con il numero si prenda all’inizio per consegnare le impegnative esami alla ricezione e poi il numero non conti più niente. E infatti bisogna far ben caso alla persona davanti e poi rifare una seconda coda per entrare nella stanzetta dei prelievi.

Peccato – che i posti a sedere siano vetusti e ammassati con fortissimi disagi per le persone anziane.

Peccato che non si respiri nemmeno dentro a questa stanzetta d’attesa.

Peccato che il foglio di impegnativa degli esami di dica per il tuo appuntamento dell’ orario…” progressivo delle 8.15 “…arrivi alle 8.10 e devi prendere lo stesso il tuo numerino…

Domanda: che progressivo è? che appuntamento è?

Peccato che la coda si crei proprio per questo motivo. Ci sarà pure un’altra soluzione?

Poi concordiamo sul fatto che la segnaletica nuova “s’ha da fare”.