Di fatto 4 comuni dell’alto ferrarese per il momento non portano alla discussione e approvazione del consiglio comunale il regolamento sul Deposito Cauzionale, proposto da Clara nel piano finanziario, per chi non sceglio l’addebito automatico delle bollette in conto corrente.

Il punto, votato dalle amministrazioni, a parte Bondeno che si è astenuta, per ora rimane li. L’amministrazione centese, andrà in Consiglio Comunale depennando di fatto l’articolo, in coerenza – dichiara – con la decisione dei Sindaci dell’Alto ferrarese (escluso Vigarno) di esprimersi contrariamente alla decisione. Per Marco Vincenzi, Comune di Bondeno, è un No senza se e senza ma. Per Lodi Terre del Reno,m che domani andrà a prendere gli ultimi accordi per partire con il porta a porta è tendenzialmente un No e Garuti Sindaco di Poggio Renatico non sembra che abbia urgenza di inserire il punto nel prossimo consiglio.

Tutti i Sindaci di sui sopra, chiedono un Piano Industriale che sia articolato per un’effettiva riduzione dei costi del servizio e razionalizzazione delle spese. Concordemente chiedono questo piano da diversi anni e ancora non sono soddisfatti di quanto presentato da Clara. Clara da parte sua si attiene agli indirizzi dei “soci” anche se ritiene di aver presentato un buon piano industriale. 250 pagine, dove vengono elencati dati importanti, che vanno in quella direzione. Un piano che prevede di razionalizzare i costi, partendo dall’uniformare il territorio e quindi razionalizzare i tipi di servizi e quindi le spese. Un piano che prevede nello specifico, i giri di raccolta del porta a porta ragionato e ottimizzato in tempi, sprechi e quindi anche in qualità del servizio e riduzione dei costi. Un piano industriale che è stato preso come modello per il Piano d’Ambito di Atersir.

Nelle amministrazioni si paventa anche l’ingresso di un ipotetico “Partner privato” che potrebbe andare a gestire Clara e si vocifera che Clara abbia dato incarico a uno studio esterno per redigere uno nuovo “Piano Industriale” volto alla riduzione dei costi, cosa di cui non abbiamo conferma ufficiale.

Sul deposito cauzionale per chi non ha l’addebito in bolletta, Clara ci dice che bisogna però tenere presente, che si è arrivati a questa proposta perchè, in media,  l’alto ferrarese ha la più alta percentuale di bollette non pagate, una percentuale che si aggira intorno al 7% moltiplicato per 4/5anni. Percentuale che nelle altre zone si aggira intorno al 3%. Ed è chiaro che il “non pagato” va a ricadere sugli utenti che pagano.

Il deposito cauzionale ci dicono è una tantum e spalmato in varie rate, e sarà applicato solo a chi non ha l’addebito automatico in conto corrente bancario o postale senza costi. Di certo Clara spinge per arrivare alla Tariffa Puntuale (o si misura) che consente per gli utenti un risparmio da subito almeno del 10%. Si pagherà solo quello che effettivamente si smaltisce.  Metti fuori l’umido? Paghi. Non lo metti fuori? non paghi. In sostanza sarebbe una sorta di equa tariffa perchè si paga solo quello che si consuma.

C’è da dire che la materia “rifiuti” è effettivamente materia giuridicamente molto complessa,. Da rispettare ci sono normative giuridiche a carattere europeo, statale-ministeriale e regionale. Intanto si va avanti e ci si aggiornerà a brevissimo perchè sono in programma diversi ravvicinati incontri tra amministrazioni comunali e vertici Clara. .