Vigarano
Il 16 luglio “tornano” i “Giochi senza Campanile”
Con proloco e pro civitate del territorio
Un appuntamento che già era stato protagonista prima della pandemia. Un appuntamento ludico ricreativo che prendeva spunto proprio dal famoso “giochi senza frontiere”, di televisiva memoria, e che ha visto una grande adesione da parte del pubblico. Questa edizione 2022 (data “papabile” il 16 Luglio) si sta già organizzando, con capofila l’assessorato alla cultura di Vigarano che sta già prendendo contatti e coinvolgendo altri comuni dell’alto ferrarese, pro loco e comitati insieme all’associazione Giulia onlus. L’idea dei “Giochi senza Frontiere”, nata da Elena Zoboli, insegnante di ginnastica ritmica di Vigarano, al momento, non vede coinvolta l’ideatrice. Ma si può sempre “rimediare” con lo spirito di aggregazione che, soprattutto in questi casi, dovrebbe superare barriere ideologiche e personalismi. I “giochi senza frontiere” avevano riscosso nel 2018 e nel 2019 un grande successo, frutto di un grosso lavoro di organizzazione di Elena e molti volontari.
Erano anche stati costruiti per l’occasione dei giochi particolari ed originali. Per le associazioni contattate non è ancora definito quali saranno le gare che vedranno coinvolti i partecipanti. Lo scopo benefico ha spostato l’attenzione sulla Associazione Giulia di Ferrara. Si tratta comunque di un evento coinvolgente che ha, alla base, l’intento di riscoprire le origini del gioco come tradizione locale e come momento di unione, dare forza al legame tra i giovani e il proprio territorio, valorizzare le frazioni e creare occasioni di divertimento alla portata di tutti, sia per chi gioca che per chi assiste, coinvolgendo bambini e genitori. La location scelta era il campo sportivo parrocchiale di Vigarano Pieve. Non si conosce ancora se la location verrà mantenuta o spostata nel capoluogo.Tra i giochi delle precedenti edizioni: tiro alla fune, staffetta dei sacchi, il lancio del pinzino, la pera nel sacco, il gavettone, il tempo delle mele, tutti in fila per un goccio d’acqua, la ciaspolata, la bici zoppa, la tronista e per concludere la sfida finale. Una sorta di “palio intercomunale” sulla scorta di manifestazioni che già si attuano nei territori vicini. Spiace che un evento di festa ed aggregazione non veda coinvolti tutti, compresi coloro che l’idea l’hanno avuta. Purtroppo Vigarano “soffre” di questo tipo di comportamento, già visto in passato con “Caccia al fantasma”, e, recentemente, con il “festival Indipendenze”, che sta prendendo altre strade per lo stesso motivo. A volte “ i 4 gatti del paesello” (cit) hanno la “memoria corta”