Cento (FE)
Bergamini (LEGA)
Punto nascite
“sospeso” da giugno
Comunicato stampa del Consigliere Regionale Fabio Bergamini (LEGA)
«Esiste il forte timore che da giugno il Punto Nascite dell’ospedale di Cento possa essere nuovamente sospeso. Il tema però sembra essere uscito dall’agenda politica del sindaco». Parte da qui la considerazione del consigliere regionale della Lega, Fabio Bergamini, che rilancia su di una progettazione di qualità che sia in grado di convogliare verso Cento utenti, per non disperdere un servizio che viene definito di “qualità”. «L’aver scongiurato la riduzione del Pronto Soccorso è un risultato che va condiviso tra le forze politiche e i tantissimi cittadini che hanno detto di “no”. Tuttavia – dice Bergamini – il sindaco e la Regione sono finora sfuggiti al dibattito relativo al Punto Nascite. Quali sono i progetti per mantenere efficiente e potenziare il servizio? Troppo spesso ci si dimentica che, alla fine del 2021, l’attività del Punto Nascite venne sospesa per la mancanza di personale funzionale all’attività. All’epoca – ricorda Bergamini – fu possibile riaprire dopo alcune settimane, grazie ad ostetriche provenienti dal privato ed all’accesso in servizio di personale già in graduatoria. Secondo indiscrezioni, potrebbe profilarsi a giugno un ulteriore stop e, se così fosse, sarebbe inaccettabile. Chiediamo rassicurazioni nel merito». Fabio Bergamini, in queste ore, depositerà un’interrogazione urgente in Assemblea legislativa: «La programmazione del “Santissima Annunziata” di Cento – dice Bergamini nel documento ispettivo – è costantemente limitata da una serie di carenze, ora per la mancanza di personale, ora impiantistiche (si veda quanto accaduto a causa del maltempo). In alcune realtà italiane è stato sperimentato un modello di “Casa della Maternità”, che corrisponde ad un percorso di accompagnamento delle nascite, in grado di consentire alle future partorienti di usufruire di un ambiente idoneo, per certi versi simile a quello “domestico”, in cui ricevere assistenza e mantenere vicine le persone care. Perché, dunque, non avviare un confronto su questo tema?».