Bondeno (Fe)
Sport
Entro l’estate riprendono i lavori
alla Club House dello stadio comunale.
ll presidente della Bondeno Calcio, Enzo Reggiani, commenta speranzoso: “Dopo tutto questo tempo, sarei davvero felice di vederla ultimata per fine anno.”
«Entro l’estate ripartiranno i lavori per terminare la Club House collocata presso lo stadio da calcio di via XX Settembre». È netto il sindaco, Simone Saletti, nel dettare il programma verso la realizzazione di un’opera pubblica il cui percorso è stato duramente penalizzato dalla pandemia e dal conflitto bellico in Ucraina. Il primo cittadino prosegue: «Abbiamo già inserito nel bilancio del 2023 il mutuo da 200 mila euro che servirà per completare la struttura, la quale una volta terminata sarà utile non soltanto alla Bondeno Calcio, ma anche agli studenti delle limitrofe scuole elementari e media». L’analisi del sindaco fa leva sulla proposta di risoluzione consensuale del contratto con la prima ditta incaricata della realizzazione dell’opera, la Building & Design 2008, che negli ultimi mesi ha effettivamente provveduto a ripulire l’area e ad erigere la struttura portante in acciaio. In sostanza, l’Ente propone alla ditta il pagamento dei crediti dovuti per le opere eseguite, pari a circa 110 mila euro divisi fra lavorazioni completate e oneri di discarica. La determinazione con la proposta di risoluzione consensuale (numero 355/2023) è stata pubblicata martedì sull’Albo pretorio. Una volta che la ditta avrà fornito il proprio parere favorevole, il Comune procederà con l’assegnazione delle parti restanti dell’opera. «L’iter per la costruzione della Club House ha origine tra la fine del 2019 e la metà del 2020, con l’approvazione dei progetti definitivo ed esecutivo – la cronistoria è tracciata da Marco Vincenzi, assessore ai Lavori pubblici, e Ornella Bonati, assessore allo Sport –. Naturalmente, nella fase più critica della pandemia, con un pesante lockdown in corso, sarebbe stato impossibile far partire i lavori. Lavori che invece hanno avuto inizio a febbraio del 2021, nella sfortunata concomitanza dell’esplosione dei prezzi delle materie prime e della difficoltà di reperimento delle stesse». Basti pensare che l’acciaio, oggi chiaramente visibile e montato in loco, ha richiesto un anno di tempo soltanto per essere consegnato: dalla primavera del 2021 sino a marzo del 2022. «Insomma, l’impresa ha affrontato una serie di difficoltà oggettive e, soprattutto, non pronosticabili – rimarcano Vincenzi e Bonati –. Fra l’aumento esponenziale delle materie prime, i rallentamenti produttivi, la difficoltà di approvvigionamento dei materiali e la mancata considerazione della compensazione straordinaria dei prezzi, l’opera ha intrapreso il proprio decorso nel momento storico in assoluto più difficile da un secolo a questa parte. Ad ogni modo – concludono i due assessori –, una volta sottoscritta la risoluzione da ambo le parti procederemo immediatamente con la nuova assegnazione, andando ad ultimare un’opera strategica in un cruciale luogo di sport, cultura e socializzazione».