Gavello di Bondeno (fe)
Don Roberto Antonelli: ” Dalla parte delle suore “
In una lettera pubblica Don Roberto Antonelli risponde alla polemiche contro le Suore e sulla Casa di riposo di Gavello
La lettera : ” Sempre dalla parte delle suore con gratitudine e riconoscenza infinita! Quando fui nominato parroco di Scortichino e Gavello, nel settembre del 2010, tra le primissime realtà che ebbi modo di conoscere ci fu la Casa di Riposo “Madonna Pellegrina” di Gavello e la comunità delle suore della congregazione delle ” Piccole sorelle degli anziani bisognosi”, presenti a Gavello fin dal 1993, quando aprì la Casa di Riposo. La primissima impressione che ebbi fu di un piccolo angolo di Paradiso, immerso nell’estremo lembo della diocesi di Ferrara, al confine con la provincia di Modena. E confesso che prima di ricevere la nomina a parroco non conoscevo l’esistenza del paese di Gavello. Il trascorrere degli anni come parroco e assistente spirituale della casa di riposo hanno confermato e corroborato l’impressione iniziale. La comunità della casa di riposo è sempre stata un piccolo angolo di Paradiso per i “nonni” lì ospitati. E questo grazie alla dedizione integerrima delle suore e del personale dipendente alla cura della persona prima di tutto. Non è un caso se l’età media degli anziani è tra le più alte della provincia e la qualità dell’assistenza fornita ai “nonni” ( così da sempre li chiamano le suore ) è eccellente. Soprattutto la cura verso quei nonni più fragili e ammalati, che fino all’ultimo respiro di vita hanno sempre avuto l’assistenza anche spirituale delle suore come accompagnamento al trapasso finale. Più erano fragili e più le suore li hanno sempre accuditi e assistiti con un amore ineguagliabile, come un loro familiare. Anche durante il tempo della pandemia l’impegno e la dedizione con cui le suore e il personale hanno accudito e curato i nonni è stato massimo. Le suore per due anni hanno visttuto praticamente murate vive nella Casa di Riposo, per limitare al massimo il rischio di contagio, tanto che fino a metà dicembre il virus non era entrato…poi purtroppo i fatti di cronaca già noti da diversi giorni… Un pensiero e una preghiera va sicuramente ai nonni deceduti e alle loro famiglie, come giusto e doversoso. Le più sincere condoglianze. Da un po’ di tempo mi ero ripromesso di non intervenire pubblicamente in merito alle polemiche che da mesi ormai stanno lacerando profondamente la società soprattutto in Italia a motivo delle scelte adottate dal Governo tra lasciapassare verde prima e obbligo vaccinale poi. Il potere politico sa bene come aizzare l’odio sociale e distogliere attenzione dai suoi errori e negligenze ripetute.
Ma non posso accettare il tentativo di gettare fango, discredito e disonore sulla Casa di riposo e sulle Suore utilizzando l’odioso appellativo “NO VAX”. Ormai quello che conta è trovare il capro espiatorio da sacrificare sull’altare della nuova caccia alle streghe messa in campo dal governo e dai media di regime per coprire negligenze e responsabilità proprie in merito alla gestione della pandemia. Purtoppo questa campagna di fango e odio scatenata contro le Suore e la Casa di Riposo arriva proprio in concomitanza della notizia resa pubblica che le Suore lasceranno il loro servizsio presso la Casa di Riposo a fine febbraio. Questa decisione è stata presa dalla loro congregazione la scorsa primavera 2021. All’inizio sarebbero dovute partire il 31/12/2021, data di scadenza della convenzione tra le suore, la Fondazione titolare della gestione e la Diocesi di Ferrara. Poi a seguito di richieste incessanti ricevute da più parti la partenza è stata posticipata di due mesi a fine febbraio 2022. Questo avvenimento segnerà la fine di quasi 30 anni di presenza delle suore a servizio dei nonni e, fino dall’inizio della pandemia, dell’intera comunità paesana che in varie occasioni era coinvolta nella vita del ricovero. Come non pensare anche al tempo del sisma 2012 e deglianni successivi in cui la chiesa parrocchiale era inagibile e la Casa di riposo ci ha opsitato per le celebrazioni della Messa. Sono certo che alla fine l’amore donato e testimoniato dalle Suore ai nonni e a chiunque ha potuto conoscerle e apprezzarle resterà nel cuore di ciascuno, nonostante le cattiverie e il fanfo che si sta cercando di buttare su un piccolo angolo di paradiso sito in Gavello di Bondeno.
Concludo ricordando che per tutti arriverà il giorno del giudizio in cui saremo chiamati a rendere conto davanti al buon Dio delle proprie azioni, nella verità. Per chi avrà usao misericordia e amore verso il prossimo il giudizio sarà di misericordia (come certamente per le nostre amate suore di Gavello)… per chi non avrà usato amore e misericordia, il giudizio sarà senza misericordia! (Gc 2, 13).”
Don Roberto Antonelli
Parroco di Scortichino e Gavello – in data 15/01/2022
Foto di copertina : dal sito ufficiale del Comune di Bondeno